Tutto da rifare per i Coordinamenti dei Tecnici della Prevenzione
La storia infinita dei coordinamenti alla ASL 9
Infermieri, Tecnici della Prevenzione, Tecnici di laboratorio per la ASL 9 pari sono. Infatti per non fare torto a nessuna di queste figure professionali, l’iter per l’assegnazione delle funzioni di Coordinamento è il medesimo: gestione arruffata delle procedure, bandi emessi e ritirati e ripresentati, ricorsi su ricorsi, avvocati ed infine sentenza sfavorevole alla ASL.
Infatti in data 02.04.2009 si è conclusa, con una ordinanza del Tribunale di Grosseto emessa a seguito di ricorso presentato da tre dipendenti che si erano visti escludere dall’albo degli idonei alle funzioni di coordinamento per mancanza di “titolo specifico” (master di primo livello) pur essendo già inquadrati contrattualmente con tali funzioni, l’ennesimo episodio dell’ “affaire” Coordinamenti, nello specifico quelli dei Tecnici della Prevenzione.
La sentenza stabilisce che, in base agli accordi sindacali ( anno 2006 ed integrativo del 2008), non vi è alcuna differenza fra il Coordinamento Infermieristico e quello Tecnico-Sanitario, equiparati dunque nella disciplina del conferimento degli incarichi.
Altro punto importante della sentenza, è la considerazione che il contratto in vigore, richiede il master di primo livello per l’ assegnazione di nuove funzioni di Coordinamento, ma non ha alcuna incidenza sugli incarichi già assegnati.
Confutando quanto sostenuto dalla ASL i tre ricorrenti sono stati riconosciuti, in base alla documentazione prodotta, non titolari di una mera rendita di posizione, ma titolari a pieno titolo degli incarichi di Coordinamento loro precedentemente attribuiti.
La ASL, si sarebbe trovata comunque in un vicolo cieco, anche se per caso la sentenza fosse stata favorevole; infatti avrebbe dovuto spiegare alla Corte dei Conti come mai abbia corrisposto per nove anni l’indennità di Coordinamento (1.500 euro annui) a otto Tecnici della Prevenzione (tre sono quelli che hanno presentato ricorso, ma gli interessati sono otto), per una funzione non svolta.
La ASL, tanto per non smentirsi e per complicare ancora di più la questione, nel frattempo si è “portata avanti” con il lavoro ed ha già completato l’iter per l’assegnazione degli incarichi, effettuando in data 23.03.2009, il colloquio valutativo ai Tecnici della Prevenzione inseriti nell’elenco degli idonei. Elenco che, come emerge dalla sentenza, è parziale e deve essere integrato dai nominativi dei ricorrenti.
Al fine quindi, di garantire una valutazione ed una comparazione immediate delle capacità individuali e professionali dei Tecnici della Prevenzione, RdB chiede che i colloqui effettuati vengano ritenuti nulli e siano ripetuti per TUTTI gli idonei in maniera contestuale. Non ci dimentichiamo che questa sentenza apre le porte a tutti quei dipendenti che, pur non avendo ancora ricorso, hanno i titoli per essere ritenuti idonei.
Non sembra vero ma sono quattro lunghi anni che dell’assegnazione dei vari Coordinamenti non se ne viene a capo (fra le eredità del Dr. Calabretta sarà bene inserire anche questa vicenda). Ci auguriamo che il nuovo Direttore Generale, Dr. Mariotti, porti con se una ventata di aria nuova e faccia in modo che, esercitando stretto controllo sugli atti dei propri Dirigenti, simili vicissitudini non si ripetano più e la ASL 9 possa diventare finalmente sinonimo di dialogo, trasparenza ed imparzialità. (Vuoi vedere che poi migliorano anche i dati sul clima interno?).