Mobilità esterna: che non sia più un labirinto e che le regole siano uguali per tutti. E' il momento che la ASL 9 si decida a fare i bandi per la mobilità.
A Dr. Mariotti
Direttore Generale
Az. USL 9 di Grosseto
Dr. Ghelardi
Direttore Amministrativo
Az. USL 9 di Grosseto
L’art. 19 del CCNL integrativo del CCNL 7 aprile 1999 “ Mobilità volontaria tra Aziende ed Enti del comparto e con altre Amministrazioni di comparti diversi” al comma 5 dispone che “ Al fine di favorire la mobilità esterna, le Aziende ed Enti, nell’ambito della programmazione annuale ................ individuano i posti da mettere a disposizione ................. nelle varie categorie e profili professionali.” e che “ Le Aziende possono ricorrere anche ad apposito bando al quale deve essere data la maggiore pubblicità possibile.”
Non risulta però a questa O.S. che, negli ultimi due anni, la Azienda USL 9 di Grosseto abbia individuato, pur in presenza di domande presentate per i vari profili professionali, i posti da mettere a disposizione per favorire la mobilità esterna. E tuttavia numerose domande di mobilità sono state nel frattempo accolte non ricorrendo nemmeno, come è comunque nella disponibilità Aziendale, ad apposito bando.
RdB/CUB fa presente che le modalità di accoglimento delle domande di mobilità fino ad oggi seguite, possono dar modo di pensare che i provvedimenti siano ad personam , che si possa favorire la così detta “clientela” o che, come Orwell insegna “ .. gli animali sono tutti uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri.”
La scrivente O.S. prega quindi la nuova Dirigenza , se è nelle intenzioni favorire la mobilità esterna, di mettere in atto procedure finalmente trasparenti, con regole chiare e uguali per tutti.
Certi della condivisibilità di questa richiesta, dell’ interesse che verrà mostrato dalla Direzione Aziendale per le aspettative di tante persone, nonché di una positiva risposta in merito, si ringrazia anticipatamente per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Grosseto 13.07.2009