Firmato il contratto della Sanità - Ancora un contratto a perdere
FINALMENTE LA CGIL GETTA LA MASCHERA
Dopo aver illuso centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, ed un pochino anche noi; dopo una, seppur brevissima per la verità, stagione di lotta contro le politiche di questo governo; dopo aver sbandierato ai quattro venti che la concertazione sulle basi proposte da questo esecutivo era inaccettabile e dopo averci tenuti con il fiato sospeso nell’incertezza, la CGIL ci rassicura e torna docile docile nell’alveo tranquillizzante della logica confederale firmando uno dei peggiori contratti della sanità che si ricordino. A nulla servono i trionfanti comunicati stampa che ci dicono quanto dobbiamo essere soddisfatti del risultato raggiunto, a nulla serve l’inutile giubilo che viene sparso ai quattro venti, la verità, cruda e incontestabile, è sotto gli occhi di tutti. E la verità è che, per l’ennesima volta, ci hanno scippato un anno di arretrati. La verità è che gli aumenti sono, stendendo un velo pietoso sugli ipotetici 20 euro legati a progetti regionali dai quali trarranno forse beneficio i soliti noti, sulla base di 72 euro medi lordi, i soliti 72 euro per i quali la CGIL si è stracciata per mesi le trasparenti vesti e per i quali, ritenendoli inaccettabili, non ha firmato i contratti per gli altri comparti. La verità è che viene avvallato il principio per il quale l’azienda, per motivate ragioni, può disporre l’impiego del personale nel raggio di 25 Km dalla località di assegnazione. La verità è che sia gli Infermieri che gli OSS non vedono mantenute le seppur vaghe promesse che erano state fatte loro.
Questa è la verità, cruda e incontestabile. Da CISL e UIL solo la conferma della oramai consolidata subalternità a tutti i governi di qualsivoglia colore.
Ci appelliamo a tutte le lavoratrici ed ai lavoratori della sanità affinché, se il contratto verrà, come annunciato, democraticamente sottoposto al loro giudizio, lo rimandino al mittente con una sonora bocciatura