Contratto sanità:RdB, indecente l'intesa sull'art.10 del contratto. Dopo i rilievi di Brunetta e Tremonti, e le ammonizioni della Corte dei Conti, saranno sempre meno i lavoratori che percepiranno i fatidici 20 euro in più

Grosseto -

 

CONTRATTO



Il Ministro dell’ Economia li aveva bacchettati perché avevano tentato di inserire nell’ ipotesi di contratto una forma di “autofinanziamento regionale” , i famosi 20 euro aggiuntivi dei quali la CGIL aveva fatto una bandiera e per i quali aveva giustificato la firma, lunedì sera l’accordo all’ARAN.


Ed è finalmente finita la commedia. L’aumento contrattuale medio lordo era e resta di 72 euro mensili, altro che i 92 millantati da CGIL, CISL e UIL nelle assemblee del personale. Infatti i 20 euro aggiuntivi regionali dati per sicuri saranno:


vincolati a specifici progetti di interesse Aziendale nei quali non tutti i lavoratori saranno ricompresi e non potranno finanziarie in alcun modo lo stipendio base.


legati alla “verifica del raggiungimento degli obiettivi dei progetti e programmi di miglioramento” che dovranno apportare un “concreto e misurabile contributo aggiuntivo alle attività….compreso l’ampliamento degli orari delle strutture”. Dovremo cioè lavorare più del dovuto per garantirci una parte di salario non pensionabile e soggetto, anche questo, alla valutazione del dirigente di turno.


frutto dei risparmi aziendali, “compresi quelli riferiti ai costi per il personale”. Ci restituiranno cioè solo una parte dei soldi che hanno risparmiato sulla nostra pelle.


pagati solo ad alcuni lavoratori, visto che i progetti aziendali individueranno prioritariamente “le competenze e le professionalità coinvolte”. Con il rischio che i lavoratori del Pronto Soccorso o della Rianimazione, non potendo ampliare oltre gli orari delle strutture, saranno esclusi a vantaggio magari dei servizi ambulatoriali.


E se le modalità di attuazione dei progetti, restano legate a fantomatiche linee guida regionali, sugli indicatori di risultato non c’è da scherzare perché dovranno essere improntati sull’accertamento di professionalità, efficacia, capacità innovativa, orientamento all’utenza, appropriatezza tecnica e ... gran finale conil confronto della qualità e quantità dei servizi con l’analoga offerta di altre aziende con performance elevate”.


MA TUTTO QUESTO PER VENTI EURO LORDI AL MESE ?

NON CI FOSSE DA PIANGERE CI SAREBBE DA RIDERE


E non ci scordiamo, dato che abbiamo poca memoria, l’entità degli aumenti tabellari previsti da questo contratto.


Avevamo ragione noi, questo è un rinnovo contrattuale che evita scientemente di affrontare e risolvere la questione salariale, organizzativa, professionale e lavorativa di oltre 600.000 operatori della sanità, mentre i nostri stipendi sono i più bassi d’Europa ed il decreto Brunetta tenta di trasformare la sanità pubblica, e chi ci lavora, in qualcosa di inutile e superfluo.